La nostra storia

LA FIALS DI VITERBO, UNA REALTA’ SINDACALE FUORI DAGLI SCHEMI

L’ Organizzazione Sindacale F.I.A.L.S. (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) nasce a Viterbo nel 1978 su iniziativa di un ristretto numero di dipendenti ospedalieri, perlopiù provenienti dallo SNAI-SADO, una rappresentanza del sindacalismo autonomo già presente presso l’ospedale Grande degli Infermi di Viterbo.

Il primo embrione della nuova organizzazione vede firmatari gli l’infermieri Luigi Stentella e Talotta Roberto e l’amministrativo Eraldo Delle Monache che insieme ad altri sei colleghi del reparto di chirurgia generale, daranno vita alla Fials di Viterbo. Dopo il Congresso Nazionale unificante dei sindacati autonomi della sanità (Ostuni 1979) Giuseppe Carbone tutt’ora segretario generale, porta alla ribalta la Fials nel panorama sindacale italiano (1° Congresso Nazionale di Brindisi del 1983), l’unica prestigiosa rappresentanza sindacale autonoma dei lavoratori della sanità.

I primi anni di attività della Fials di Viterbo che vede l’ingresso nel gruppo, anche di Vittorio Ricci nel 1980, non sono stati di certo facili, sia per le forti discriminazioni perpetrate da parte delle Amministrazioni, sia per il feroce ostracismo delle altre Organizzazioni Sindacali che negavano alla FIALS la partecipazione ai tavoli negoziali, ma tutto ciò non ha impedito la crescita del consenso tra gli operatori sanitari sempre più delusi dal crescente disinteresse di chi li aveva rappresentati fino a quel momento. E’ in questo sofferto ma florido periodo per la Fials, che vedeva la luce “Il Pungolo”, un mensile voluto e curato dal giornalista e sindacalista Eraldo Delle Monache, sarcastico, anticonformista ed estraneo a qualsiasi condizionamento politico ed alle manipolazioni, così frequenti nell’informazione pubblica e sindacale. Lo sforzo e la lungimiranza di Eraldo Delle Monache, sempre sostenuto e coadiuvato da tutti i componenti della segreteria provinciale, andava oltre fino ad essere il più qualificato redattore del giornale nazionale “trentasette e mezzo”, ideato da Giuseppe Carbone che, negli anni a seguire, è stato fonte di aggiornamento e cultura sindacale per tutti gli iscritti.

Nell’ultimo decennio del secolo scorso, la Fials ha conquistato sempre più spazi di rappresentanza, vittorie determinate anche con forti esposizioni personali dei suoi dirigenti, spesso e volentieri messi sotto la lente della Magistratura e culminate con l’arresto di un segretario aziendale e l’invio a processo di alcuni iscritti alla Fials, poi tutti assolti perché non colpevoli dei reati a loro ascritti, a conferma del tentativo di reprimere e annullare il sindacalismo libero ed autonomo espresso dalla Fials.

Nel 2004, con l’audacia del Segretario Provinciale Roberto Talotta la Fials ottiene il primato dei consensi tra i lavoratori nella ASL Viterbo e conquista 9 seggi alle elezioni RSU. Si fa sentire in tale periodo, la grande collaborazione già maturata negli anni 90 anche di Cappelli Danilo e Catani Giancarlo.

Al Congresso del 2006 dopo 28 anni di guida competente e straordinaria subentra al Segretario Provinciale Talotta Roberto, Vittorio Ricci. Sono gli anni di crescita dei servizi per i lavoratori (patronato, formazione, assicurazione, assistenza fiscale e legale). La Fials si consolida sempre più nella santà privata, nella dirigenza medica e non medica e tra gli amministrativi.

Con l’8° congresso della Fials del 2018 e l’elezione a segretario provinciale di Giancarlo Catani, la Fials incrementa sensibilmente gli associati e si avvia ad un nuovo importante rinnovamento generazionale, entrano validissimi collaboratori che apportano un contributo significativo a quello che sarà il successo straordinario delle elezioni RSU del 2022, dove la Fials ottiene il 1° posto con 10 seggi ed un vero e proprio plebiscito di voti per il suo segretario.

Questa è solo una minima sintesi della storia della Fials di Viterbo, avremmo dovuto occupare centinaia di pagine per riassumere le migliaia di iniziative portate avanti in 45 anni di attività di un sindacato, che ha difeso e continua a difendere, i pazienti ed i professionisti della sanità. Un sindacato che sa ascoltare, che sa valutare e che non si è mai risparmiato davanti alle tantissime difficoltà affrontate nel tempo, un sindacato ormai proiettato con merito e competenza nella complessa società di oggi, per dare risposte alle diverse istanze proveniente dai cittadini e da tutti i professionisti della Sanità.

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